Analisi: "Autoritratto in età matura" di Bernini


Immagine Quadro Autoritratto in età matura
In questo articolo analizzeremo il quadro "Autoritratto in età matura" di Bernini.
1) Introduzione
2) Storia dell'Opera
3) Analisi del Quadro
4) Approfondimento sull'Autore

Introduzione

Autoritratto in età matura è un'opera pittorica di Gian Lorenzo Bernini, realizzata con la tecnica dell'olio su tela. Le sue dimensioni sono 53 x 42 cm ed attualmente, è esposta nella prestigiosa Sala XIV della Galleria Borghese.


Storia dell'Opera

Il dipinto in questione rappresenta presumibilmente la metà sinistra di un Doppio Autoritratto con Costanza Bonarelli, separato alla morte dell'artista. Tra il 1620 e il 1640 circa, Gian Lorenzo Bernini si dedicò alla pittura, realizzando un notevole numero di opere, stimato in centocinquanta secondo Filippo Baldinucci (1682) e addirittura duecento secondo la biografia scritta dal figlio Domenico (1713).
L'Autoritratto presente sulle vecchie banconote da 50.000 lire appartiene al periodo maturo dell'artista, in cui l'influenza di Guercino, Lanfranco e Velázquez, evidente nei ritratti degli anni '20 del Seicento come l'Autoritratto giovane e il Ritratto di fanciullo (entrambi parte della collezione Borghese), sembra non manifestarsi chiaramente. Tuttavia, lo stile e l'orientamento della figura risultano sicuramente innovativi rispetto alle soluzioni adottate in passato.
L'opera raggiunge il livello dei risultati più risonanti ottenuti da Bernini nella scultura, come si evidenzia nei busti recenti di Scipione Borghese e Costanza Bonarelli.
Il ritratto attuale faceva parte di un regalo datato 1911 donato dal barone Otto Messinger. La collezione del barone Messinger comprendeva, insieme a un altro autoritratto di Bernini, diversi ritratti dei Chigi, suggerendo che il gruppo di opere possedute dal Messinger fosse in precedenza appartenuto alla famiglia Chigi.


Analisi del Quadro

Insieme al Ritratto di ragazzo e all'Autoritratto da giovane (entrambi collocati nella medesima sala), questo dipinto, datato al 1630/1635, rappresenta un esempio della produzione artistica di Bernini, evidenziando il suo particolare interesse per la fisionomia.
Attualmente, sono noti circa una dozzina di dipinti dell'artista.
La posa di tre quarti adottata da Bernini in questo autoritratto riflette l'immagine speculare del suo Autoritratto da giovane, anche se la sua espressione sembra essere mutata nel tempo. Il suo viso, ora più snodato, mostra i segni dell'incedere temporale, con i capelli che si sfilacciano, rughe sulla fronte e occhiaie deboli. A dieci anni di distanza, la sua espressione appare più serena.
Lo sfondo, il colletto della camicia bianca e gli abiti scuri sono resi con poche pennellate, conferendo all'opera un aspetto simile a uno schizzo, come in altri due ritratti. Tuttavia, l'artista ha nuovamente focalizzato l'attenzione sul volto, evitando dettagli che potrebbero distogliere l'attenzione sia sua che dell'osservatore.


Approfondimento sull'Autore

Gian Lorenzo Bernini, in veste di architetto e urbanista, fu l'artefice di progetti per edifici secolari, chiese, cappelle e piazze pubbliche. La sua genialità si espresse attraverso imponenti opere che armonizzavano architettura e scultura, oltre a fontane pubbliche incredibilmente elaborate e monumenti funerari. Non si limitò solo a creare opere permanenti ma concepì anche strutture temporanee in stucco e legno destinate a funerali e feste.

Fonti: Analisi dell'Opera, Borghese Gallery, ArteOpereArtisti

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