Parafrasi, Analisi e Commento di: "Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Italo Calvino


Immagine Italo Calvino
1) Scheda dell'Opera
2) Premessa
3) Introduzione
4) Trama
5) Personaggi
6) Temi Principali
7) Riassunto
8) Analisi e Commento

Scheda dell'Opera


Autore: Italo Calvino
Data: 1979
Genere: Metaromanzo
Narratore: Narratore onnisciente in seconda persona
Punto di vista: Interno del Lettore (narrazione in seconda persona)
Tempo della storia: Indefinita



Premessa


"Se una notte d'inverno un viaggiatore", pubblicato nel 1979, è uno dei romanzi più celebri di Italo Calvino. Nell'analisi che segue, si offre non solo un riassunto, ma anche una prospettiva dettagliata della trama e una descrizione dei personaggi principali. Vengono inoltre esaminati i temi, i significati, lo stile e il linguaggio del romanzo, con un'attenzione particolare agli aspetti principali del pensiero di Calvino sulla letteratura, come espressi in quest'opera. Calvino sostiene infatti che la lettura non può portare alla conoscenza della verità assoluta.


Introduzione


Se una notte d'inverno un viaggiatore è un romanzo che parla di come sono fatti i romanzi. Italo Calvino costruisce una vicenda per cui un Lettore si trova a leggere dieci incipit diversi di romanzo senza poter mai poter portare a termine la lettura di ognuno. L'autore pone quindi una riflessione sull'arte di scrivere e di leggere, affermando come la letteratura non possa essere per propria natura il mezzo per arrivare alla conoscenza reale delle cose; al contrario: essendo essa fatta di finzione, è il luogo in cui si dà più ampio spazio alla fantasia. Il testo, divenuto ben presto celebre in tutto il mondo, è uno dei maggiori metaromanzi del Novecento.


Trama


Il protagonista del romanzo è chiamato Lettore dal narratore che utilizza il tu. Questi inizia a leggere un romanzo che si interrompe per un errore di impaginazione e si reca in libreria per cambiarlo, dove incontra una Lettrice alle prese con lo stesso problema. I due intraprendono così una ricerca sulla continuazione e il finale del primo "vero" libro che hanno iniziato a leggere, approdando sempre a nuovi libri a loro volta incompiuti. Nel periodo trascorso insieme i due si innamorano, decidendo di sposarsi e abbandonare felicemente la ricerca.


Personaggi


Il Lettore: il nome, costituito da un'antonomasia, indica già la condizione paradigmatica del personaggio di Calvino, che viene evocato oltretutto dal narratore attraverso il Tu della seconda persona singolare. Si tratta perciò di un personaggio con cui il lettore reale è invitato a identificarsi e condurre parallelamente la ricerca del vero oggetto della trama del libro.

La Lettrice: è la controparte naturale del lettore, ma ha le caratteristiche sfuggenti tipiche del personaggio femminile, figura che continua a venire messa al centro della narrazione nei vari incipit di romanzo che compongono Se una notte d'inverno un viaggiatore. Il Lettore, nella cornice che segue concettualmente il contenuto degli incipit, finisce così per innamorarsi di lei, fortunatamente venendo ricambiato.

Ermes Marana: è un personaggio che ha pochissimo spazio, ma risulta chiave nel significato filosofico immesso da Calvino nel meccanismo meta-letterario del romanzo. Con la sua attività di falsificatore di libri, Marana esprime il concetto per il quale è impossibile stabilire la vera realtà di un libro, essendo questo fatto dell'interpretazione singola di una molteplicità di individui tra loro differenti, dall'autore, al narratore, al numero infinito di lettori che può accedere a un testo, leggendolo in maniera differente nel corso del tempo, della storia e della propria interiorità.


Temi Principali


Se una notte d'inverno un viaggiatore è un romanzo metaletterario in cui Calvino pone una discussione sul rapporto tra la realtà e il mondo di finzione della lettura. La ricerca di un testo unico da parte dei lettori è una ricerca impossibile poiché, secondo lo scrittore, è impossibile ricercare una verità unica e inconfutabile nella lettura. Ogni lettore, infatti, utilizza la propria esperienza nell'attività di lettura, così i libri, che di fatto hanno sempre lo stesso testo, posseggono un numero infinito di interpretazioni e realtà a seconda di chi li legge. Se la chiave filosofica del libro potrebbe sembrare malinconica, con una verità impossibile da afferrare, è tuttavia vero anche il contrario, ossia l'assoluta libertà dei lettori quando esercitano il proprio ruolo di partecipanti attivi all'opera letteraria.


Riassunto


Nella cornice del testo troviamo una storia che si sviluppa a lato dei dieci incipit che compongono il romanzo di Calvino. Deciso a leggere il libro Se una notte d'inverno un viaggiatore, il Lettore comincia la sua avventura rendendosi conto del fatto che l'impaginazione difettosa gli impedisce di proseguirlo. Recatosi alla libreria per cercarne un'altra copia, si imbatte nella Lettrice, Ludmilla, anche lei giunta lì per lo stesso motivo. I due ottengono un nuovo libro che però si rivela non essere lo stesso che avevano iniziato.

Si mettono allora alla ricerca del finale del secondo, trovando un terzo libro che per motivi ancora differenti non riescono a finire. Man mano che le vicende intorno ai libri, scritti infine da dieci diversi autori provenienti da varie parti del mondo, vanno avanti, si viene a scoprire che Ludmilla è misteriosamente collegata ad Ermes Marana, un famigerato falsificatore di libri, che inganna i lettori che si illudono di poter ricostruire la vera vicenda di ogni libro distribuendo copie di romanzi difettose e trascinandoli quindi in una ricerca infruttuosa.

Tra il Lettore e la Lettrice impegnati nella ricerca nasce ben presto un amore, che i due decidono di coronare sposandosi e abbandonando la ricerca impossibile della verità sui libri. Il finale del romanzo pone una svolta definitivamente metaletteraria, poiché il Lettore, a letto con sua moglie nella prima notte di nozze, rivela di aver finalmente finito di leggere un romanzo, quel Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino che aveva dato inizio alla sequela di incipit, i cui titoli accostati compongono un nuovo incipit di libro incompiuto: "Se una notte d'inverno un viaggiatore, fuori dell'abitato di Malbork, sporgendosi dalla costa scoscesa senza temere il vento e la vertigine, guarda in basso dove l'ombra s'addensa in una rete di linee che s'allacciano, in una rete di linee che s'intersecano sul tappeto di foglie illuminato dalla luna intorno a una fossa vuota – Quale storia laggiù attende la fine? – chiede, ansioso d'ascoltare il racconto.».


Analisi e Commento


Questo romanzo di Calvino contiene numerose pratiche sperimentali, le quali sono i fattori che ne hanno fatto la fortuna. L'aspetto metaletterario è innanzitutto costituito dal fatto che Se una notte d'inverno un viaggiatore è un libro fatto di altri dieci libri immaginati dall'autore che adotta volta per volta uno pseudonimo diverso, fatto che commentò lo stesso Calvino in una visita a Buenos Aires: "Se una notte d'inverno un viaggiatore è un romanzo sul piacere di leggere romanzi; protagonista è il Lettore, che per dieci volte comincia a leggere un libro che per vicissitudini estranee alla sua volontà non riesce a finire. Ho dovuto dunque scrivere l'inizio di dieci romanzi d'autori immaginari, tutti in qualche modo diversi da me e diversi tra loro."

Vi è inoltre un intento, da parte dell'autore, di costante identificazione tra il Lettore (personaggio) e il lettore reale (ossia la persona che realmente legge il libro) così come tra l'autore (cioè Calvino stesso) e il narratore, che si rivolge tanto al Lettore-personaggio che a quello reale con il "tu".

Nel cucire insieme i vari incipit senza portarli a termine, infine, Calvino pone un parallelismo tra la cornice, in cui il Lettore e la Lettrice finiscono per innamorarsi mentre cercano il loro introvabile libro completo, e il contenuto dei singoli incipit, spesso anch'essi incentrati sui vari aspetti della figura femminile nelle storie d'amore.

Tutti questi elementi, tra loro volontariamente mescolati e confusi proprio per creare un limbo fra ciò che è reale e ciò che è falso, tema filosofico del libro, vanno a formare un tutt'uno complesso e contraddittorio che è appunto il Se una notte d'inverno un viaggiatore completato dal Lettore-personaggio e contemporaneamente dal lettore reale sul finale del libro. I temi della complessità, dell'incompletezza e della relatività del reale sono tipici della narrativa di Calvino, che gioca spesso con il mix tra realismo e fantastico come avviene nella trilogia I nostri antenati o in altri celebri testi come Le cosmicomiche o Marcovaldo. Nondimeno, nonostante l'ampiezza filosofica dei temi e la difficoltà dei concetti trattati, Calvino adotta uno stile che egli stesso proclamò "chiaro e semplice", ammantato di atmosfere fiabesche o ironiche, proprio per rendere leggeri e quotidiani gli argomenti che egli riteneva significativi per la rappresentazione dell'uomo contemporaneo.

Fonti: libri scolastici superiori

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