Martha Nussbaum - Tutelare le capacità umane


Immagine Martha Nussbaum
1) Introduzione
2) Lettura
3) Guida alla lettura
4) Guida alla Comprensione

Introduzione


Martha Nussbaum, filosofa statunitense specializzata in filosofia antica, diritto ed etica, oltre a essere una sostenitrice del liberalismo e del femminismo, ha investito molti anni della sua carriera nella ricerca di un progetto politico di giustizia sociale. Questo progetto mira a conciliare l'universalismo dei diritti umani con la capacità di intervenire nelle diverse situazioni culturali e nei bisogni concreti degli individui. Il risultato teorico più significativo di questo lavoro è la formulazione del concetto di "capacità umane". Le capacità umane sono intese come un insieme di potenzialità innate che appartengono a ogni individuo della specie e che devono essere tutelate dalla comunità umana e dalle organizzazioni internazionali.

Il concetto di capacità ha una doppia natura: da un lato è universalistico, perché definisce l'essere umano come soggetto di attività attribuibile a ogni individuo; dall'altro è flessibile, poiché consente di considerare la diversità dei soggetti e delle situazioni a cui si applica, evidenziando specifiche possibilità di sviluppo per individui particolari in contesti determinati. Per esempio, può tenere conto del ruolo delle donne in paesi e situazioni svantaggiate, garantendo loro possibilità di sopravvivenza economica e civile all'interno delle loro comunità, indipendentemente dai loro diritti formali.

Nel libro "Donne e sviluppo umano. L'approccio delle capacità" (2000), Nussbaum illustra brevemente le ragioni che l'hanno spinta a riscrivere la carta dei diritti umani in termini di capacità. Fornisce una lista iniziale delle possibilità essenziali che devono essere garantite a un essere umano per rendere la sua vita dignitosa.


Lettura


Ciò a cui questo approccio [delle capacità] tende è una società in cui ogni persona sia trattata come degna di rispetto e messa nelle condizioni di poter vivere realmente in modo umano. (Proprio a questo punto entra in gioco l'idea della soglia: possiamo dire che, al di sotto di un certo livello di capacità, una persona non è stata messa nella condizione di vivere una vita veramente umana.)

In questo senso possiamo riformulare il nostro principio di trattare ogni persona come un fine, articolandolo come principio di fornire a ciascuna persona le capacità fondamentali: queste capacità sono ricercate per ogni persona e per ciascuno, e non in primo luogo per gruppi, famiglie, stati, né per nessun'altra organizzazione sociale. Queste organizzazioni possono essere estremamente importanti nel promuovere le capacità umane, e in questo modo potrebbero meritatamente guadagnare il nostro sostegno: ma è solo per ciò che fanno per le persone che acquistano questo valore, poiché l'unico scopo ultimo sul piano politico è sempre la promozione delle capacità di ciascuna persona.

Credo che sia possibile elencare un certo numero di elementi propri di funzionamenti veramente umani, in modo tale da raccogliere un'ampia base interculturale di consensi. [...]

Questo elenco fornisce le fondamenta a quei principi politici di base che possono essere incorporati in garanzie costituzionali. A questo fine, l'elenco isola quelle capacità umane che possono essere ragionevolmente poste alla base di ciascuna vita umana, indipendentemente da qualunque altra cosa una persona ricerchi o scelga. Le capacità di base non sono solamente strumenti in vista di mete successive: rappresentano dei valori in sé, che rendono una vita propriamente umana. Ma, allo stesso tempo, svolgono un ruolo particolarmente centrale e pervasivo in ogni altra cosa che la gente pianifica e realizza. [...]

La lista rappresenta il frutto di anni di discussione interculturale, e il confronto fra versioni precedenti e più tarde mostra che lo stimolo di voci nuove ha modificato il suo contenuto in molti modi. Quindi questa lista rappresenta già a questo punto il contenuto che propone: una forma di consenso condiviso [overlapping onsensus] da parte di persone che, peraltro, sostengono visioni diverse della vita umana. [...]

Per «consenso condiviso» intendo il concetto definito da John Rawls: ovvero che diversi individui accetterebbero questa concezione come nucleo morale di base di una concezione politica, senza condividere nessuna particolare interpretazione metafisica del mondo, nessuna visione etico-religiosa, o, persino, nessuna concezione particolare della persona o della natura umana. Di fatto, è probabile che sostenitori di differenti posizioni in quelle aree interpreteranno il nucleo morale di base della concezione politica in modo leggermente diverso, coerentemente con i loro punti di partenza differenti. [...]
Questa è la versione attuale della lista:

Capacità essenziali del funzionamento umano

1. Vita. Essere in grado di vivere fino alla fine una vita umana di normale durata; di non morire prematuramente, o prima che la vita di una persona sia ridotta in uno stato tale da renderla indegna di essere vissuta.

2. Salute fisica. Essere in grado di avere una buona salute, inclusa quella riproduttiva; essere nutriti in modo completo; avere un'abitazione adeguata.

3. Integrità fisica. Essere in grado di muoversi liberamente da un luogo all'altro; avere assicurata la sovranità sul proprio corpo, ovvero poter essere al riparo da ogni tipo di violenza, inclusa l'aggressione sessuale, l'abuso sessuale su minori e la violenza domestica; avere la possibilità di trovare soddisfazione sessuale e di scegliere in materia di riproduzione.

4. Sensi, immaginazione e pensiero. Essere in grado di usare pienamente i sensi, di immaginare, pensare e ragionare – e di far ciò in modo «propriamente umano», ovvero in modo informato e coltivato da adeguata istruzione, che includa alfabetizzazione e conoscenze matematico-scientifiche di base, ma non sia affatto limitata a questo.
Essere in grado di usare immaginazione e pensiero in relazione alla propria esperienza, alla produzione di opere di auto-espressione e a manifestazioni, liberamente scelte da ciascuno, di natura religiosa, letteraria, musicale e così via. Essere in grado di esercitare il proprio senso critico in modo protetto dalle garanzie di libertà d'espressione, sia sul piano politico sia su quello artistico, e la libertà di culto. Essere in grado di ricercare il senso ultimo della vita in modo autonomo. Essere in grado di avere esperienze piacevoli e di evitare dolori non necessari.

5. Emozioni. Essere in grado di avere legami con persone e cose al di fuori di noi stessi; poter amare chi ci ama e si interessa di noi, soffrire per la loro assenza; in generale, amare, soffrire, sentire mancanza, gratitudine e rabbia giustificata. Avere uno sviluppo emotivo non rovinato da eccessiva paura e ansia, o da eventi traumatici come abusi o incuria. (Sostenere questa capacità significa sostenere forme di associazione umana che si possono dimostrare cruciali nel loro sviluppo.)

6. Ragion pratica. Essere in grado di formarsi una concezione del bene e di impegnarsi nella riflessione critica sul modo in cui pianificare una propria forma di vita. (Ciò implica anche protezione della libertà di coscienza.)

7. Unione. a) Essere in grado di vivere con gli altri e rispetto agli altri, di riconoscere e mostrare interesse per altri esseri umani, di impegnarsi in diverse forme di interazione sociale; essere in grado di immaginare la posizione di un altro e di avere compassione per quella situazione; essere capace sia di giustizia sia di amicizia. (Proteggere questa capacità significa sostenere istituzioni che costituiscono e nutrono questo genere di affiliazioni, e anche proteggere la libertà di associazione e di espressione politica.) b) Avere le basi sociali per il rispetto di sé e per non essere umiliati; poter avere una dignità pari a quella di tutti gli altri. Questo implica, come minimo, protezione contro le discriminazioni sulla base della razza, del sesso, dell'orientamento sessuale, religione, della casta, dell'appartenenza etnica o della nazionalità. Sul posto di lavoro, poter lavorare come un essere umano, esercitare la ragion pratica ed entrare in relazioni significative di reciproco riconoscimento con altri lavoratori.

8. Altre specie. Essere in grado di vivere prendendosi cura e stando in relazione con animali, piante e con il mondo naturale.

9. Gioco. Essere capaci di ridere, giocare e godere di attività ricreative.

10. Avere controllo sul proprio ambiente. a) Politico. Essere in grado di partecipare effettivamente alle scelte politiche che regolano la propria vita; godere del diritto di partecipazione politica attiva, così come della protezione della libertà di parola e di associazione. b) Materiale. Essere in grado di avere proprietà (sia di terra sia di beni mobili), non solamente in senso formale, ma in termini di possibilità concrete; avere diritti di proprietà su base paritaria rispetto agli altri; avere il diritto di cercare lavoro su base paritaria rispetto agli altri; essere garantiti da perquisizioni e confische ingiustificate.


Guida alla lettura


1) Definisci l'approccio delle capacità, facendo riferimento ai seguenti concetti: dignità umana, capacità umane, vita degna di essere vissuta, soglia minima.
L'approccio delle capacità, sviluppato da Martha Nussbaum, è una teoria politica e filosofica che si concentra sulla promozione delle capacità fondamentali degli individui come base per una vita degna di essere vissuta. Questo approccio mira a creare una società in cui ogni persona sia trattata con dignità e rispetto e sia messa nelle condizioni di poter vivere realmente in modo umano.

Dignità umana: L'approccio delle capacità parte dal presupposto che ogni persona debba essere trattata come degna di rispetto e considerazione. La dignità umana è il principio fondamentale che guida la promozione delle capacità, poiché garantire queste capacità significa rispettare la dignità intrinseca di ogni individuo.
Capacità umane: Le capacità umane, secondo Nussbaum, sono le potenzialità che appartengono a ogni individuo della specie e devono essere oggetto di cura da parte della comunità umana e delle sue organizzazioni internazionali. Queste capacità includono elementi essenziali come la vita, la salute fisica, l'integrità fisica, l'uso dei sensi, l'immaginazione, il pensiero, le emozioni, la ragion pratica, l'unione sociale, il rapporto con altre specie, il gioco e il controllo sul proprio ambiente politico e materiale.
Vita degna di essere vissuta: Una vita degna di essere vissuta è quella in cui le capacità fondamentali sono garantite e promosse. Nussbaum sostiene che queste capacità rappresentano dei valori in sé e sono essenziali per rendere una vita propriamente umana. La promozione di queste capacità consente agli individui di vivere pienamente e di realizzare il loro potenziale umano.
Soglia minima: Nussbaum introduce il concetto di soglia minima che rappresenta il livello al di sotto del quale una persona non è in grado di vivere una vita veramente umana. Questo concetto implica che ogni individuo debba essere fornito delle capacità fondamentali fino a un certo livello minimo, senza il quale la dignità e la qualità della vita sono compromesse.

In sintesi, l'approccio delle capacità di Nussbaum si basa sull'idea di garantire le condizioni necessarie affinché ogni individuo possa vivere una vita dignitosa, promuovendo le capacità fondamentali che permettono lo sviluppo umano in una varietà di contesti culturali e situazioni specifiche.

2) Che cosa intende Nussbaum per «consenso condiviso»?
Nussbaum, per «consenso condiviso», intende il concetto definito da John Rawls: diversi individui accetterebbero questa concezione come nucleo morale di base di una concezione politica, senza condividere nessuna particolare interpretazione metafisica del mondo, nessuna visione etico-religiosa, o nessuna concezione particolare della persona o della natura umana. Di fatto, è probabile che sostenitori di differenti posizioni in quelle aree interpreteranno il nucleo morale di base della concezione politica in modo leggermente diverso, coerentemente con i loro punti di partenza differenti.

3) Indica per ognuno dei dieci punti il tipo di capacità in questione e gli ambiti sociali in cui tale capacità si esercita (casa, istituzioni, lavoro, spazi pubblici ecc.).
Ecco l'indicazione delle capacità e gli ambiti sociali in cui si esercitano, basandomi sul testo fornito:

Vita

Tipo di capacità: Capacità di vivere una vita umana di normale durata
Ambiti sociali: Casa, istituzioni sanitarie, spazi pubblici

Salute fisica

Tipo di capacità: Capacità di avere una buona salute, inclusa quella riproduttiva; essere nutriti in modo completo; avere un’abitazione adeguata
Ambiti sociali: Casa, istituzioni sanitarie, istituzioni sociali

Integrità fisica

Tipo di capacità: Capacità di muoversi liberamente; sovranità sul proprio corpo; protezione dalla violenza e soddisfazione sessuale
Ambiti sociali: Casa, spazi pubblici, istituzioni legali, lavoro

Sensi, immaginazione e pensiero

Tipo di capacità: Capacità di usare sensi, immaginazione e pensiero in modo informato e coltivato; libertà d’espressione e culto
Ambiti sociali: Istituzioni educative, spazi culturali, spazi pubblici, istituzioni religiose

Emozioni

Tipo di capacità: Capacità di avere legami affettivi e sviluppo emotivo sano
Ambiti sociali: Casa, istituzioni sociali, istituzioni educative

Ragion pratica

Tipo di capacità: Capacità di formarsi una concezione del bene e riflessione critica
Ambiti sociali: Casa, istituzioni educative, spazi pubblici

Unione

Tipo di capacità: Capacità di vivere con gli altri, empatia, rispetto, giustizia, amicizia, dignità
Ambiti sociali: Casa, lavoro, spazi pubblici, istituzioni legali, istituzioni educative, associazioni

Altre specie

Tipo di capacità: Capacità di prendersi cura e relazionarsi con animali, piante e il mondo naturale
Ambiti sociali: Casa, spazi naturali, istituzioni ambientaliste

Gioco

Tipo di capacità: Capacità di ridere, giocare e godere di attività ricreative
Ambiti sociali: Casa, spazi pubblici, istituzioni ricreative

Avere controllo sul proprio ambiente

Tipo di capacità: Partecipazione politica e controllo materiale delle proprietà
Ambiti sociali: Casa, spazi pubblici, lavoro, istituzioni politiche, istituzioni legali

Questi punti elencano le capacità essenziali del funzionamento umano e gli ambiti in cui tali capacità si esercitano, secondo il testo di Martha Nussbaum.


Guida alla Comprensione


1) Perché Nussbaum ritiene utile definire in termini di «capacità umane» l'oggetto di tutela degli organismi internazionali, chiamato finora «diritti umani»?
Nussbaum ritiene utile definire in termini di «capacità umane» l'oggetto di tutela degli organismi internazionali, chiamato finora «diritti umani», per diverse ragioni. Prima di tutto, le «capacità umane» rappresentano un patrimonio di potenzialità che appartiene a ogni individuo e devono costituire oggetto di cura da parte della comunità umana e delle sue organizzazioni internazionali. Questo concetto è universalistico perché si applica a ogni essere umano come soggetto di attività, ma è anche duttile perché permette di considerare la diversità dei soggetti e delle situazioni specifiche, rilevando possibilità di sviluppo per singoli individui in determinate situazioni. Inoltre, Nussbaum crede che fornire a ciascuna persona le capacità fondamentali è essenziale per trattare ogni persona come degna di rispetto e permetterle di vivere una vita veramente umana. Le capacità umane, quindi, non sono solo strumenti per raggiungere altre mete, ma valori in sé che rendono una vita propriamente umana.

2) Perché, a tuo parere, Nussbaum sottolinea l'esigenza di trattare ciascun individuo come un fine in sé?
Nussbaum sottolinea l'esigenza di trattare ciascun individuo come un fine in sé perché questo principio è centrale per il suo approccio delle capacità. Secondo Nussbaum, il fine ultimo sul piano politico è sempre la promozione delle capacità di ciascuna persona, non per gruppi, famiglie, stati, né per nessun’altra organizzazione sociale. Le organizzazioni sociali possono essere importanti per promuovere le capacità umane, ma il loro valore deriva unicamente da ciò che fanno per le persone. In altre parole, ogni persona deve essere trattata con rispetto e messa nelle condizioni di poter vivere in modo umano, e questo si traduce nel fornire a ciascuna persona le capacità fondamentali, considerate come valori in sé che rendono una vita propriamente umana.

3) Spiega in che senso porre l'accento sullo sviluppo di potenzialità degli individui permette, secondo Nussbaum, di superare l'ostacolo delle differenze culturali e di creare la base di un dialogo.
Secondo Nussbaum, porre l'accento sullo sviluppo delle potenzialità degli individui permette di superare l'ostacolo delle differenze culturali perché il concetto di capacità è sia universalistico che duttile. Da un lato, è universalistico perché si basa su una definizione di essere umano come soggetto di attività, attribuendo queste capacità a ciascun individuo. Dall'altro lato, è duttile perché consente di tener conto della diversità dei soggetti e delle situazioni, riconoscendo specifiche possibilità di sviluppo per specifici individui in determinate situazioni.

Inoltre, Nussbaum sottolinea che le capacità fondamentali devono essere garantite per ogni persona indipendentemente da gruppi, famiglie, stati o altre organizzazioni sociali. Questo approccio è volto a creare una società in cui ogni persona è trattata come degna di rispetto e messa nelle condizioni di vivere in modo umano.

La lista delle capacità, frutto di anni di discussione interculturale, rappresenta un consenso condiviso (overlapping consensus) da parte di persone con diverse visioni della vita umana. Questo consenso condiviso, definito secondo il concetto di John Rawls, significa che individui con differenti interpretazioni metafisiche, etico-religiose o concezioni della persona possono comunque accettare queste capacità come nucleo morale di base per una concezione politica.

Pertanto, concentrarsi sullo sviluppo delle potenzialità degli individui facilita il superamento delle differenze culturali e crea una base per il dialogo, poiché queste capacità fondamentali rappresentano valori universali che possono essere accettati da diverse culture e visioni del mondo.

4) Seleziona dalla lista gli elementi che ti sembrano più importanti e prova a immaginare quali difficoltà possa incontrare un progetto umanitario che intenda dare attuazione ad attività di tutela concrete.
Dal testo, alcuni degli elementi più cruciali sono:

Vita: Garantire che ogni individuo possa vivere una vita umana di normale durata senza rischiare morte prematura.
Salute fisica: Assicurare a tutti una buona salute, inclusa quella riproduttiva, e accesso a cibo e abitazioni adeguate.
Integrità fisica: Proteggere da violenze e garantire la sovranità sul proprio corpo.
Sensi, immaginazione e pensiero: Consentire l'uso pieno dei sensi, l'immaginazione e il pensiero, inclusa la libertà di espressione e la ricerca autonoma del senso della vita.
Emozioni: Favorire relazioni significative e sostenere lo sviluppo emotivo senza traumi.

Un progetto umanitario che intenda attuare tali attività di tutela concrete potrebbe incontrare diverse difficoltà, tra cui:

Risorse finanziarie: Garantire fondi sufficienti per fornire cure mediche, alloggi dignitosi e protezione da abusi.
Sensibilità culturale: Considerare e rispettare le diverse prospettive culturali riguardo alla salute, alla famiglia e ai diritti individuali.
Accesso: Assicurare che le misure di protezione e assistenza siano accessibili a tutti, inclusi gruppi marginalizzati o remoti.
Sostenibilità: Mantenere nel tempo le misure di protezione e assistenza senza dipendenza continua da finanziamenti esterni.
Sfide politiche: Affrontare resistenze politiche o burocratiche che possono ostacolare l'attuazione di diritti e protezioni universali.

Queste sono solo alcune delle sfide che un progetto del genere potrebbe incontrare, richiedendo un approccio strategico e collaborazioni multidimensionali per essere efficace nel lungo termine.

5) Quale immagine dell'uomo emerge dalla lista di Nussbaum?
Dalla lista di Nussbaum emerge un'immagine dell'uomo come un essere dotato di capacità fondamentali che sono essenziali per vivere una vita umana pienamente dignitosa e autentica. Queste capacità non sono semplicemente strumenti per raggiungere altri obiettivi ma rappresentano valori intrinseci che contribuiscono alla qualità e alla realizzazione della vita umana. L'approccio di Nussbaum enfatizza la centralità delle libertà e delle capacità umane, indipendentemente dalle differenze culturali, sociali o individuali, ponendo l'accento sulla necessità di garantire a ciascun individuo le condizioni necessarie per sviluppare e esercitare pienamente queste capacità.

Fonti: Zanichetti, libri scolastici superiori

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